L’opera è un ritratto celebrativo, in bronzo dorato, dell’imperatore Marco Aurelio a cavallo.
La statua è stata realizzata per celebrare la vittoria dell’imperatore sui Germani nel 166 d.c.
Marco Aurelio è immortalato nel momento in cui, dopo la vittoria, saluta il popolo con gesto calmo e sicuro; forse sta per parlare. È vestito con la corta tunica da soldato e guida un possente cavallo mantenendolo “al passo”.
Non si conosce la collocazione originaria della statua. Nel 1 539 Michelangelo Buonarroti la pose al centro della piazza del Campidoglio a Roma da lui progettata. Nel 1 990, dopo un lungo restauro a causa della corrosione degli agenti atmosferici, l’opera è stata trasferita nei Musei Capitolini e nella piazza del Campidoglio è stata posta una sua copia fedele.
Si tratta della prima statua equestre di età romana conservatasi integralmente. Essa è divenuta il modello per le statue celebrative dei condottieri rinascimentali.
L’imponente scultura è realizzata con grande realismo e attenzione ai dettagli: dalla forte muscolatura del cavallo, alla tunica dell’imperatore. L’autore non cerca la bellezza ideale ma ritrae il volto di Marco Aurelio così com’è.
L’imperatore non è rappresentato come un terribile guerriero ma come un uomo ragionevole: lo sguardo intenso e meditativo, e i gesti pacati gli conferiscono autorità. Si tratta di un monumento che intende richiamare tutto il popolo ai valori morali che reggono la civiltà di Roma.
Foto di : Gian Luigi Oddone
Fonte : Capolavori M.Gandini – P. Vianello – E. Fabi
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