Ruderi di Villa dei Quintili

Ruderi di Villa dei Quintili

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Situata al V miglio della via Appia Antica, la Villa dei Quintili è il più grande complesso residenziale del suburbio di Roma.

Questa villa apparteneva ai fratelli Sesto Quintilio Condiano e Sesto Quintilio Valerio Massimo, membri di una famiglia senatoria e consoli nel 151 d.C.; come testimoniano delle tubature in piombo su cui era inciso il loro nome.

I Quintili furono fatti uccidere dall’imperatore Commodo nel 182/183 d.C. poichè avevano congiurato contro si lui e la loro villa fu confiscata e divenne proprietà imperiale. Da quel momento molti imperatori vissero nella Villa, adornandola con decorazioni scultore, rivestimenti parietali, lastre di marmo colorato. Tutto ciò ancora oggi è splendidamente conservato.

Attraverso un grande giardino a ippodromo dotato di un ninfeo monumentale che si affaccia sull'Appia antica si entrava nella villa.

La parte principale della Villa era posta sulla collina con una serie di cortili e vani di rappresentanza, un grande impianto termale e gli ambienti della residenza privata affacciati sulla vallata circostante.

Le recenti indagini archeologiche testimoniano la presenza di numerosi edifici annessi alla villa dedicati all’intrattenimento, come : un teatro, un circo per le corse dei cavalli, una cantina per la produzione del vino e un’ enoteca.

Dal 2013, accedendo a Villa dei Quintili è possibile visitare anche il sito di Santa Maria Nova: tre ettari di campagna romana costellata di ruderi che ruotano intorno a un casale antico, lasciata in totale abbandono per circa 10 anni e occupata abusivamente da comunità di clandestini, fino all'acquisto da parte dello Stato avvenuto nel 2006.

Nel corso degli scavi archeologici effettuati nelle aree esterne all'edificio, sono state rinvenute numerose strutture di epoca romana: tratti di strada basolata, un’area cimiteriale di II secolo d.C., ed edifici presumibilmente pertinenti al grande complesso della Villa dei Quintili, adiacente alla tenuta. Fra questi, spicca la sensazionale scoperta, all’interno di un edificio termale, di due pavimenti a mosaico in tessere bianche e nere perfettamente conservati e visibili: su uno sono raffigurati un gladiatore (un retiarius, dotato di rete e tridente) di nome Montanused e un arbitro nell’atto di consegnare la vittoria, sull’altro quattro cavalli affrontati a coppie attorno a un albero. Questi ultimi sono riferibili alle fationes, le “squadre” che si contendevano la vittoria durante le corse dei carri che si svolgevano nel circo.

ORARI DI APERTURA:

dal 2 gennaio al 15 febbraio dalle 9:00 alle 16:30, ultimo ingresso alle 15:30;
dal 16 febbraio al 15 marzo dalle 9:00 alle 17:00, ultimo ingresso alle 16:00;
dal 16 marzo all'ultimo sabato di marzo dalle 9:00 alle 17:30, ultimo ingresso alle 16:30;
dall'ultima domenica di marzo al 31 agosto dalle 9:00 alle 19:30, ultimo ingresso alle 18:30;
dal 1 settembre al 30 settembre dalle 9:00 alle 19:00, ultimo ingresso alle 18:00;
dal 1 ottobre all'ultimo sabato di ottobre dalle 9:00 alle 18:30, ultimo ingresso alle 17:30;
dall'ultima domenica di ottobre al 31 dicembre dalle 9:00 alle 16:30, ultimo ingresso alle 15:30.

Chiuso il lunedì, il 25 dicembre e il 1 gennaio.

COSTO BIGLIETTI:

Biglietto combinato con Cecilia Metella, valido 2 giorni: € 5,00.
Ridotto per i cittadini UE tra i 18 e i 25 anni e docenti UE: € 2,00.
Gratuito per i minori di 18 anni.
Card personale annuale per ingresso a Cecilia Metella e Villa dei Quintili/Santa Maria Nova: € 10,00.

L'ingresso è gratuito le prime domeniche del mese nei soli mesi di ottobre, novembre, dicembre, gennaio, febbraio e marzo.

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Vedi : Parco Archeologico dell'Appia antica

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