Il Foro romano, posto in una valle tra i colli del Palatino, del Campidoglio e dell'Esquilino, era anticamente una zona assai inospitale, infetta e paludosa, che fu bonificata dal re Tarquinio Prisco, che fece realizzare un sofisticato sistema di fognature per il drenaggio delle acque (Cloaca Maxima). Il Foro romano divenne un luogo di commercio e di scambi; furono edificate numerose botteghe, una grande piazza per il mercato ed una zona riservata alle cerimonie pubbliche. Con il grande sviluppo della città, dopo le guerre puniche, il foro mutò il suo aspetto: si costruirono templi, basiliche... e divenne il centro laico, religioso e commerciale di Roma.
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