Nelle sua immensa nuvola di incertezze, dove il caos regna sovrano, Roma riesce ad essere così autentica. Come una donna bellissima ma strapiena di complessi, paure e inibizioni Roma trova proprio nei suoi stessi difetti gran parte del suo fascino. No, non parlo di Colosseo, Pantheon, Vaticano e tutte gli altri siti. Quelli, sempre bellissimi, sono stati costruiti troppi anni fa e hanno dentro ancora la puzza di sangue delle antiche barbarie. Io parlo della Roma delle borgate, dei quartieri "poveri", dei quartieri studenteschi ma anche delle zone anticamente periferiche divenute ricche e centrali a causa dell'enorme espansione in corso. Parlo di quei posti dove i turisti di rado arrivano, dove le persone attraversano mille difficoltà quotidiane, dove i ragazzi bazzicano per strada alla ricerca di un modo per passare il tempo, dove si respira un'aria talmente multietnica che sembra di essere cittadini del mondo e non di un paese specifico. Quelle zone dove nascono le iniziative culturali e sociali più belle perché più sentite. Quei posti dove l'abbandono così ampio da parte delle istituzioni ha portato gli abitanti a crearsi da soli un posto migliore. Amo viaggiare, ho girato parecchie città e tante altre ne voglio girare. All'estero ho visto infrastrutture funzionanti, palazzi enormi e moderni, persone civili e rispettose, bimbi silenziosi ed educati, file scorrevoli e tanta polizia a garantire sicurezza. All'estero ho visto cittadini tranquilli, puntali ed efficienti. A Roma, da tanti anni a questa parte vedo corruzione, mezzi pubblici inefficienti e tanto traffico. Ho visto un posto invivibile agli occhi degli estranei. Ma qui sono anche riuscito a vedere, nonostante i vari problemi ed eccezioni, accoglienza, sorriso, voglia di vivere. Ho visto una città vera, che riflette l'animo umano, che rifiuta tutti quei macchinosi schemi, che rifiuta la perfezione, perché la perfezione sa di averla al suo interno. Una città che va oltre l'immagine di ordinaria schifezza che i suoi governatori le vogliono dare. Nelle urla, nelle folle, nelle attese e nelle difficoltà espresse senza finzione troppa si vede una cosa bellissima e sempre più rara al giorno d'oggi... La verità nuda, senza maschere. Un artista geniale, talentuoso e tormentato, la cui arte non sarebbe mai la stessa senza il suo stesso tormento.