“Il pianeta negli occhi film fest”
Voci e visioni per il pianeta che abitiamo
4 appuntamenti dal 26 Gennaio al 19 aprile 2020, al Cinema Tiziano – Roma
Un festival cinematografico a tema ambientale, promosso e organizzato da Comitato Don Minzoni, in collaborazione con Terza VisioneGCC, con il patrocinio di ASviS-Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Quattro appuntamenti speciali sono in arrivo al cinema Tiziano di via Guido Reni nel quartiere Flaminio a Roma: 26 Gennaio, 16 Febbraio, 22 Marzo e 19 Aprile. Quattro domeniche per assistere alle proiezioni a partire dalle 10:30 e partecipare nel corso della mattinata ai dibattiti su come sta cambiando il pianeta che abitiamo e su cosa sia riuscito a coglierne finora lo sguardo cinematografico di alcuni autori.
“Il Pianeta negli occhi” Film Fest è il nome dell’iniziativa culturale promossa e organizzata dal Comitato Don Minzoni ([email protected]), in collaborazione con Terza Visione GCC ([email protected]), con il patrocinio di ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.
Il Comitato Don Minzoni è costituito da un gruppo di attivisti per l’ambiente che operano nel secondo municipio – Trieste, Salario, Parioli, Pinciano – con azioni di mantenimento, cura e rigenerazione delle aree verdi e non solo. Il Comitato promuove e organizza anche iniziative di sensibilizzazione ed educazione all’ambiente e si relaziona costantemente con altre realtà di mobilitazione territoriale e associazioni ambientaliste.
Il festival, curato da Chiara Nano e Veronica Flora, propone film densamente poetici, che hanno come filo conduttore il rapporto tra individuo e ambiente, con una particolare attenzione alle implicazioni sociali, economiche e politiche che la rottura di questa intima relazione produce.
Protagoniste sono le donne, spesso le prime ad ascoltare la richiesta di aiuto da parte del territorio che abitano e che scelgono di difendere.
Ogni lungometraggio sarà anticipato dalla proiezione alternata di corti di animazione prodotti e realizzati da UNWomen, in collaborazione con UNEnvironment e Swedish Development Cooperation Agency, nell’ambito del programma ONU “EmPower: Women for Climate-Resilient Societies”. Il programma EmPower For Climate (www.empowerforclimate.org) mette al centro delle azioni volte a ridurre il rischio di disastri climatici in Asia e nel Pacifico il tema dell’uguaglianza di genere.
Come con lo sporgersi sul ciglio di un abisso che non si riesce a smettere di fissare, sarà inevitabile sentirci a nostra volta osservati, percependo quella richiesta di soccorso, che il lavoro dell’artista Maria Cristina Finucci ha reso visibile con la sua installazione al foro romano, scelta come locandina di questa prima edizione. Una vertigine che inizierà l’ultima domenica di Gennaio con “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” di Lorenzo Mattotti, lungometraggio di animazione premiato a Cannes nel 2019 e tratto dal racconto di Dino Buzzati. Una storia illustrata sull’avidità e la contesa dei privilegi: un racconto uscito a puntate nel ’45 sul Corriere dei Piccoli ma che oggi piacerebbe a Greta Thunberg. La proiezione del film di Mattotti sarà seguita da un incontro al quale parteciperanno, tra gli altri, la produttrice e regista Antonietta De Lillo e il critico letterario Carlo Mazza Galanti, oltre a rappresentanti del movimento Fridays For Future e la critica cinematografica Daria Pomponio (Quinlan.it).
Secondo appuntamento eccezionale con uno degli eventi cinematografici più interessanti della scorsa stagione. Sarà il regista Andrea Segre in persona ad accompagnare nella terza domenica di Febbraio la proiezione de “Il pianeta in mare”, film premiato alla Biennale di Venezia che racconta un incredibile viaggio mai visto nel ventre industriale di Porto Marghera. Conducono la conversazione con il regista, i critici, consulenti e selezionatori delle Giornate degli Autori di Venezia e del Torino Film Festival, Antonio Pezzuto e Mazzino Montinari.
Terzo appuntamento nella terza domenica di Marzo con “Aquarius”, il secondo film del regista brasiliano Kleber Mendonça Filho uscito nel 2016, che racconta il progressivo distacco dalla propria abitazione sul lungomare di Recife di una giornalista musicale vicina alla pensione, interpretata da Sonia Braga, mentre scoppiano tutte le contraddizioni di un paese giunto alla fine di un ciclo di espansione economica. A questo terzo incontro parteciperanno, tra gli altri, la scrittrice e giornalista culturale Tiziana Lo Porto e il direttore di Civiltà di Cantiere Alfredo Martini. Introduce e modera il critico cinematografico de Il Fatto Quotidiano, Federico Pontiggia.
Quarto e ultimo appuntamento nella terza domenica di Aprile con “La donna elettrica”, pellicola del 2018 – diretto dal regista islandese Benedikt Erlingsson – sulla battaglia senza esclusione di colpi di una giovane donna per liberarsi dai soprusi verso i propri diritti e verso il proprio habitat. Tra i partecipanti all’incontro, Maria Teresa Maccarrone e Adriano Travagli dell’Osservatorio TMB Salario, la regista Paola Randi e il critico de L’Espresso Fabio Ferzetti. Altre presenze sono attese nel corso del festival.
Quattro appuntamenti con le storie, gli autori, i giornalisti e i critici cinematografici, gli attivisti e gli studiosi dell’ambiente, capaci di cogliere senza timore le immagini rivelate dal progressivo inclinamento del piano. Il clima sta cambiando, è il momento di fissare lo sguardo.